Capalbio
Capalbio è un antico borgo medioevale appollaiato su una collina a 217 metri sul livello del mare da cui dista 10 chilometri e circondato dalla campagna maremmana. Percorrendo i suoi vicoli, le piazzette o il camminamento, da cui si gode di uno straordinario panorama, si ha l’impressione di tornare indietro nel tempo. La torre merlata del castello aldobrandesco del XIII sec che può essere visitato, conserva ancora il “fortepiano” costruito da Conrad Graf (nato a Riedlingen, Germania, 1782), risalente, così come indica il numero di serie, ai primi mesi dell’anno 1823 e suonato da Giacomo Puccini quando veniva per le sue battute di caccia al cinghiale, pratica ancora oggi molto diffusa in questi territori boscosi.
Il turismo che frequenta oggi Capalbio, conosciuta sulle cronache anche come “la piccola Atene”, si caratterizza per i numerosi personaggi della carta stampata e del mondo dello spettacolo (giornalisti, editori, politici, personalità del mondo accademico ect.) che l’hanno eletta come rifugio discreto e riservato delle loro vacanze. L’aspetto enogastronomico di Capalbio non è da meno: i suoi vini e la cucina a base di cacciagione sono apprezzati internazionalmente. Infine da ricordare la magnifica opera dell’artista Niki De Saint Phalle che è il Giardino dei Tarocchi.