Marsiliana
Marsiliana è un borgo del comune di Manciano; l’antico centro abitato (la Caletra Etrusca) fu una delle principali città della civiltà etrusca e si sviluppò circa 1 km più a sud rispetto al borgo attuale, distrutta da un incendio alla metà del VI sec. a. C. il suo territorio appartenne in seguito alla città di Vulci. Numerosi ritrovamenti e reperti sono stati rinvenuti nella vasta area archeologica in seguito ad una scoperta casuale avvenuta nel 1908; gli scavi condotti dal principe Tommaso Corsini hanno rimesso in luce una necropoli (risalente dalla fine dell’VIIIal VI sec. a.C.). Sono state rinvenute 109 sepolture, costituite da gruppi di tombe a fossa circondate da circoli di pietre.
I ritrovamenti più importanti sono avvenuti nel “circolo della fibula”, nel quale venne rinvenuta una fibula d’oro decorata con la tecnica della granulazione (Fibula Corsini, capolavoro dell’oreficeria etrusca del VII secolo a.C., conservata nel museo archeologico nazionale di Firenze) e nel “circolo degli avori”, da cui proviene una tavoletta di avorio usata per la scrittura, con inciso l’alfabeto etrusco più antico che si conosca (Tavoletta di Marsiliana, VII secolo a.C., museo archeologico nazionale di Firenze). L’attuale borgo di Marsiliana nacque invece nel periodo alto-medievale, e nel XVIII sec il castello del borgo divenne proprietà dei principi Corsini di Firenze che lo restaurarono profondamente alla fine dell’Ottocento, trasformandolo in fattoria, ancora oggi proprietà della famiglia fiorentina. Le due principali costruzioni del paese di Marsiliana sono senza alcun dubbio il Castello e la sua Torre, che si trovano in posizione sopraelevata rispetto al borgo.